Cari lettori,

oggi partecipiamo al Review Party di Symphony, le note del cuore di Martina Battistelli, un romance edito Elpìs Editrice e fresco di stampa (è uscito il 28 gennaio). Pronti per la recensione?

Autore: Martina Battistelli

Pagine: 290

Genere: Romance

Editore: Elpìs

Trama: Roxanne Clifton, barista senza un soldo, sogna di frequentare la Royal Academy of Music di Londra. La musica è parte della sua vita da sempre, grazie ai suoi genitori. Suona per i passanti a South Bank durante le sue brevi pause pranzo e, solo quando le note scorrono in lei, si sente felice. Ogni giorno due occhi di ghiaccio la osservano mentre si esibisce: è Lucas Lloyd Butler, ex-leader di una famosa rock band inglese, tormentato dal maledetto incidente che dieci anni prima gli ha fatto giurare di non toccare più uno strumento. La voce di Roxie, però, riesce a farsi spazio tra i suoi sensi di colpa. Il talento e la testardaggine della ragazza lo porteranno a lavorare a un progetto a cui nessuno dei due può rinunciare. Scriverà un musical per lei. Cedere ai sentimenti sarà semplice, ma il passato riemergerà come un’ombra tra le note della loro musica. Dovranno decidere se arrendersi o fare sentire la loro voce. Insieme.


Lei è la mia nuova luce piena di speranza, la ragione per cui sto ricominciando a credere. Non c’è modo di cancellare le azioni di quella notte, ma dopo dieci anni forse qualcosa sta finalmente cambiando. Forse non tutto è perduto, e io ho di nuovo bisogno di sentirlo.

Roxanne è una giovane cantante e musicista che sogna di diplomarsi in musical. Nel frattempo, tuttavia, è costretta a centellinare i soldi che guadagna lavorando da Starbucks con la sua migliore amica e coinquilina Kady e dando lezioni di musica a dei giovani allievi. È una ragazza a cui la vita ha tolto e continua a togliere tanto, ma la sua passione per la musica le permette di ritagliarsi ogni giorno un breve sprazzo di felicità, trascorrendo la sua pausa pranzo a suonare per le strade di South Bank, a Londra. Tra i suoi spettatori vi è Lucas Butler, ex musicista e leader di una famosa rock band. Anche con Lucas la vita è stata molto dura, e l’ha colpito così forte già da giovanissimo, tanto che ha deciso di sciogliere la band e cambiare totalmente vita, reinventandosi come liutaio. Lucas ammira ogni giorno Roxie durante le sue performance, riconoscendo in quella bella sconosciuta un potere lenitivo, una sorta di temporanea cura per i dolori della sua anima. Lucas si accontenta di osservarla a distanza, ma quando un’ombra del suo passato tenta di intaccare la luce di Roxie, lui si vede costretto ad intervenire…

Ma è stato davvero questo il primo incontro fra Roxie e Lucas?

C’è stato un punto delle loro vite in cui entrambi hanno avuto tutto: amore, amici, una famiglia, un futuro. Ma è bastata una sola notte per perdere tutto, ritrovarsi al punto di partenza di una nuova esistenza. Rimane un solo punto fermo, la musica. Lucas e Roxie (e Martina, l’autrice) hanno una vastissima cultura musicale e teatrale da fare invidia! La piccola nerd dei musical che è in me ha sorriso come una sciocca davanti al Kindle quando, nella premessa, l’autrice ha citato Don Lockwood e Cosmo Brown (ho canticchiato Moses supposes durante tutto il primo capitolo? Forse).

Ma Lucas e Roxie saranno uniti solo da questo? Saranno uniti solo dalla musica e dai sempre più intensi sentimenti che provano l’uno per l’altro?

All’inizio mi sono un po’ spaventata per la lunghezza del romanzo, l’ho letto in formato digitale e il contatore del Kindle non si muoveva quasi mai, ma poi si è lasciato leggere con molta facilità e l’ho finito in poco tempo, merito della scrittura molto scorrevole dell’autrice. Ho apprezzato molto il doppio POV, che permette di capire al meglio tutte le emozioni dei protagonisti, anche se avrei apprezzato un maggiore approfondimento dei capitoli dedicati a Lucas. Questo, probabilmente, è dovuto ad un evento del suo passato che è un po’ come un elefante nella stanza, di cui si capisce quasi subito la realtà. Ecco, forse questa prevedibilità ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, ma si è rifatto subito con il colpo di scena finale, davvero inaspettato (e forse un tantino esagerato per il mio povero cuore!) ma utile per dare una scossa agli eventi e ai due protagonisti.

Ciò che ho adorato di più è stata la chiusura del cerchio alla chiusura del romanzo: Symphony si apre con una scena, poi fa un salto temporale nel passato fino a raggiungere, nell’epilogo, il prologo. Si chiude un cerchio, si chiude un romanzo, forse si chiude anche la porta ad un destino sempre così avverso nei confronti di Roxie e Lucas.

L’ultima chicca? I nomi di molti personaggi sono collegati a cantanti, musicisti e canzoni, così come la presenza, in apertura di ogni capitolo, di brevi versi di canzoni (soprattutto tratte da musical) che rispecchiavano quello che sarebbe successo nel capitolo.

Se vi consiglio questo romanzo? Certo! Accendente lo stereo, alzate il volume e lasciatevi guidare da due protagonisti speciali che creano insieme una perfetta… sinfonia.


VOTO FINALE: 3.75
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Il gatto di questo romanzo, Gavroche, mi ha dato qualche spunto (o più di uno) per disturbare le umane… eh eh… e poi dite che leggere non serve a nulla, io imparo tantissimo!

Totò