Cari lettori,

oggi una recensione a quattro mani! Abbiamo letto “Un Romeo in blue jeans” di Martina G. Daisy, e ringraziamo l’autrice per averci dato la possibilità di leggere il suo romanzo!

Autore: Martina G. Daisy

Pagine: 220

Genere: Romance

Editore: Self

Trama: Non c’è niente che non vada nella vita di Margherita Contini: un lavoro come maestra, una famiglia adorabile, un fidanzato apparentemente perfetto. È proprio quando Roberto, l’uomo che tutte le donne sognano, deve trasferirsi a Milano e la porta con sé che cominciano i guai. Grossi guai.
Una nuova scuola, una nuova città e una classe di bambini dispettosi che adorano fare domande scomode. E non è finita!
Il guaio più grande ha un nome, un nome bizzarro. Leone, psicologo scontroso, malizioso e tremendamente sexy che affianca la giovane maestra in cattedra. Margherita vorrebbe e dovrebbe stargli alla larga. Dovrebbe… perché da quel qualcosa di proibito e nascosto non riesce proprio a prendere le distanze.
Tra figuracce, cadute di stile e di fondoschiena, battute al vetriolo e situazioni ambigue e peccaminose, riuscirà Margherita a scoprire cosa nasconde lo psicologo dagli occhi blu?


Margherita è una maestra di scuola elementare che decide di seguire il suo fidanzato storico, Roberto, a Milano. L’indirizzo di casa è solo uno dei tanti cambiamenti che Margherita si ritroverà ad affrontare, complice anche Leone, un sexy psicologo con cui dovrà collaborare a scuola…
“Un Romeo in blue jeans” è un romanzo davvero molto carino, un romance divertente e con un pizzico di crime sul finale che si fa leggere bene: entrambe l’abbiamo letteralmente divorato in pochissimo tempo, e ci divertivamo a inviarci le frasi più divertenti, già dalla prima scena, perché diciamolo… Margherita è la perfetta protagonista da romance, un po’ sfortunata ma tanto, tanto divertente.
L’autrice riesce a raccontare con leggerezza e ironia i tanti eventi che costellano la vita di Margherita, sia quelli positivi che quelli negativi. Una cosa che ci ha colpito molto, soprattutto Sabry, è stata la sua capacità di mostrare le luci e le ombre nel rapporto tra Margherita e Roberto, una relazione che nasconde anche una storia di violenza psicologica di cui forse Margherita non si rende propriamente conto, ma che c’è. Margherita, infatti, prima prova a cambiare per compiacere il fidanzato, ma poi decide di prendere coscienza di sé stessa, della sua identità e della sua vita. È stata una bella crescita per questo personaggio, una evoluzione che ci è piaciuta soprattutto leggere tra le pagine di un romanzo all’apparenza leggero.
Come dicevamo, sono tanti gli eventi che vengono descritti in questo romanzo, noi pensiamo forse un po’ troppi. Ogni tanto ci è sembrato che l’autrice si perdesse tra la tanta carne messa a cuocere sul fuoco, calcando un po’ troppo la mano su degli aspetti che hanno reso le situazioni a volte un po’ poco verosimili o perfino cliché. Ci sono stati dei buchi di trama e dei personaggi che sono stati inseriti per poi non essere sfruttati appieno, tuttavia tra quelli utilizzati entrambe concordiamo che il premio per il miglior personaggio va senza dubbio al Preside, lo abbiamo adorato! Così come abbiamo adorato i piccoli alunni di Margherita, svegli, perspicaci e adorabili, veri e propri ladri della scena.
Una lettura perfetta per tenervi compagnia per un paio d’ore, divertente, imprevedibile e ricca di colpi di scena come la sua protagonista!


La nostra opinione:

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Mmm… un libro con un Leone sexy? Potrei farci un pensierino…

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