Recensione
- Titolo: A Natale non puoi
- Autrice: Micol Agio
- Editore: self Publisher
- Genere: Narrativa Femminile Contemporanea
- Pagine: 133
- Data di Uscita: 28 Dicembre 2021
- Formati: Cartaceo 8,90 Ebook 0,99
Trama
Ti puoi innamorare durante una pandemia?
La famiglia Vinci si sta preparando alle feste, ignara che dovrà passarle di nuovo in zona rossa. Per Sara, la figlia maggiore, diventa un problema quando sarà costretta ad affrontare Ettore, il suo temibile e intransigente amministratore di condominio. Sarà disposto a chiudere un occhio e far entrare Babbo Natale anche dopo il coprifuoco? Per quanto la richiesta sia strana, la piccola Celeste ha bisogno di conferme e l’unico in grado di fornirle, purtroppo per mamma Sara, è l’uomo più insopportabile che abbia mai conosciuto.
Ma se per Sara Ettore è il nemico, per Matteo, invece, è da sempre un alleato. Il fratello minore della famiglia Vinci è rimasto vittima della pandemia, dovendo mettere in pausa la sua relazione e trovandosi ad accudire una madre malata. L’unica persona in grado di dargli una boccata d’aria fresca, oltre al suo migliore amico, è la nuova infermiera del reparto oncologia, una certa Denise, la quale sembra leggergli nell’anima. Il tempismo, però, non è dei migliori: ogni volta che i due si avvicinano, il mondo si mette subito d’impegno per allontanarli.
E così, tra mascherine, tamponi e ritorni di ex, la famiglia Vinci si troverà a rispondere alla fatidica domanda: ti puoi innamorare durante una pandemia? Forse no, ma è Natale, e, d’altra parte, si sa: a Natale puoi.
Non ho una vita sociale da mesi, figuriamoci rapporti sessuali. E poi, anche nel caso, cosa potrei mai concludere? L’ultima volta per poco non mi defenestra con un calcio rotante alla Chuck Norris solo per averla abbracciata.
Recensione
A Natale non puoi è una novella natalizia ambientata in Italia. Natale 2020 è stato particolare per vari motivi, il primo è sicuramente la pandemia e le restrizioni che tutti noi abbiamo dovuto rispettare.
Sara e Matteo, i due fratelli protagonisti di questa storia, hanno dovuto affrontare anche la vita in regioni separate e una mamma con una brutta malattia.
Sara ha una figlia di dieci anni che non è ancora pronta a sapere la verità su Babbo Natale, ma anche un amministratore di condominio insopportabile. Matteo vive con la mamma Vanna e ha ancora in testa il ricordo della ex ragazza, ma conosce la nuova infermiera del reparto di oncologia mentre accompagna la mamma a fare la terapia.
Nonostante l’ambientazione infelice, l’autrice riesce a trasmettere leggerezza e a far sorridere il lettore. Vanda é un personaggio fantastico e indispensabile nella storia, è stravagante e dona allegria, ma soprattutto fa ridere con le sue uscite.
Lo stile di scrittura è scorrevole e coinvolgente e il lettore riesce a finire la lettura nel giro di qualche ora.
Nonostante sia solo una novella, la trama è originale e ben costruita con dei colpi di scena e delle scene che scaldano il cuore.
-oh andiamo. Questo l’ho fatto io all’uncinetto e le renne in 3d le ha aggiunte la mia amica Ilde. Come può non piacerti?
– Sembri un carro allegorico. Il problema è che non siamo a Carnevale.
– Lo saremo presto, se non ti dai una mossa!
In un natale all’insegna di disinfettante, mascherine, zone rosse e regole rigidissime Micol riesce a donare al lettore una storia natalizia dolce e divertente. Sara e Matteo sono due cause perse, ma vi faranno passare del tempo in serenità!
Non avevo mai letto nulla di questa autrice, ma sicuramente prenderò qualche altro suo libro, perché ha uno stile che mi ha conquistata.
