• Autrice: Elisa Teneggi
  • Editore: Bookabook (campagna Crowdfunding)
  • Genere: Diario, introspettivo
  • Data di pubblicazione: Prevista per Febbraio 2021

Ciao a tutti, qua è Sabry che vi scrive e oggi vi parlo di “Autoritratto con famiglia” di Elisa Teneggi che ringrazio per l’invio della sua bozza

Trama:

Lei vuole un figlio, o forse no. Lui pensa solo al lavoro, ma odia dover stare in ufficio davanti al computer. Vivono insieme, ma vorrebbero non vedersi tutto il giorno. Lei e Lui hanno trent’anni, e ammazzano il tempo preoccupandosi del futuro e avvolgendo gomitoli di storie – insomma: un mucchio di storie – su che cosa voglia dire amare e vivere una vita felice. Autoritratto con famiglia è il loro romanzo. Una collezione di pensieri, ritratti, e racconti. Una piccola guida spirituale. Una confessione senza veli che vuole strappare una risata mentre affrontiamo tutti insieme la più misteriosa, la più incerta delle spedizioni: quella che al mattino ci tira fuori dal calduccio delle nostre coperte, e che ci obbliga a trovare una soluzione a tutte quelle sfide – microscopiche o titaniche che siano – che solo qualcosa di così straordinario e irrimediabilmente banale come la ruotine quotidiana sa offrire.


Recensione:

Inizio col dirvi che questo libro è particolare. Perché? sono abituata a libri con una trama lineare, un inizio, uno svolgimento e una fine; la lotta, oppure una storia d’amore che viene raccontata con una più o meno giusta proporzione tra descrizioni e dialoghi. Autoritratto con famiglia non è decisamente uno di questi libri! L’autrice utilizza i pensieri dei personaggi per raccontare le loro storie; con pensieri intendo LETTERALMENTE tutto ciò che ai personaggi passa per la testa!

Il Romanzo è strutturato in tre parti, nella prima e nella terza troviamo LUI e LEI e il loro “battibecchi”, nella seconda invece i protagonisti sono GLI ALTRI e le loro storie. Come ho già detto, conosciamo i personaggi attraverso il flusso senza filtri dei loro pensieri, se un personaggio sta pensando di uccidere qualcuno, noi lettori avremo davanti tutti i modi in cui questo potrebbe accadere, con la differenza che Elisa riesce ad incorporarlo a scene di quotidianità. Il lettore si ritrova a leggerele varie scene come se ci fosse una finestra aperta sul loro cervello (in stile ” Siamo fatti così” o “Inside Out”).

Ci sono alcuni episodi che mi hanno colpita particolarmente e mi hanno fatto ridere veramente tanto. Uno dei tratti distintivi di questi racconti è la velata nota ironica che l’autrice inserisce nelle varie scene, anche se si tratta di “disgrazie” come se volesse dire al lettore: ” Hey, vedi che non succede solo a te?” , tratta anche diverse tematiche serie come infertilità, divorzio, problemi economici e malattie alleggerendo però il tutto. Vi sfido a dire che non avete mai pensato frasi come “Ora lo uccido” oppure “Mollo tutto e mi trasferisco a Honolulu”.

Alcuni episodi di LUI mi hanno veramente fatta morire dalle risate, i suoi pensieri sono stati veramente i migliori, c’è una parte in cui parla di AIDS che mi ha letteralmente stesa. però devo ammettere che la mia parte preferita è stata la seconda, quella su GLI ALTRI, forse perché ogni capitolo entriamo nella testa di una persona diversa., quindi è più variegata.

Lo stile dell’autrice all’inizio può confondere e io mi sono sentita spaesata, mi sono serviti alcuni capitoli prima di abituarmi al ritmo narrativo, ma con l’avanzare della lettura risulta più facile prendere confidenza con il flusso dei pensieri. Un libro fuori dalla mia comfort zone che comunque consiglio per chi ha voglia di provare qualcosa di nuovo e vuole immergersi nella pazzia e genialità dell’autrice, in vero e proprio stile “Cappellaio Matto”