• Titolo: Era una vita che ti aspettavo
  • Autrice: Federica Leone
  • Genere: Contemporary Romance
  • Editore: Self Publisher
  • Data di Uscita: 24 Novembre 2021
  • Pagine: 232
  • Formati: ebook 2,99

Trama

Si può fuggire da tutto, ma come ci si può mettere al sicuro, se ciò da cui scappiamo è rimasto ancorato al nostro cuore?
Brienne ha atteso per anni che Connor la vedesse, che si accorgesse di lei e che smettesse di considerarla soltanto una ragazzina. Quando questo è sembrato avverarsi, ha però commesso un errore che l’ha spinta a fuggire, cercando di arginare definitivamente quell’amore che sapeva di non poter mai vivere davvero, perché Connor era sbagliato, lui era il buio che spegneva la sua luce. Ma neppure anni e miglia di distanza possono cancellare un sentimento così forte e, complici l’arrivo del Natale e il ritorno a Waukesha, quegli occhi, che troppo spesso l’hanno torturata in sogno, torneranno a incrociare il suo sguardo, facendo riaffiorare impetuose emozioni, mai del tutto sopite. Ma cosa si cela dietro al comportamento imperturbabile di Connor? Un cuore che deve solo imparare ad amare o un’anima sgualcita irrimediabilmente perduta?


Recensione

L’amore, che era in grado di essere il più sadico degli aguzzini, oppure il più celestiale dono che la vita potesse offrire

Brienne e Connor si conoscono da sempre, lui è il migliore amico del fratello di lei.
Bree è un avvocato di successo a New York, Connor, nonostante la sua laurea in economia, lavora come meccanico. La vita di Connor non é mai stata semplice, ma la relazione con Bree è finita ancora prima di iniziare dieci anni fa, quando tra loro è successo qualcosa di irrimediabile e lei è fuggita per costruirsi una vita lontana da casa e, soprattutto, dal ragazzo che le ha spezzato il cuore.

I due protagonisti non si vedono da dieci anni quando il fratello di Bree la chiama e le dice che per natale ci sarà anche Connor, da questo momento lei va in panico.
Come può passare il natale con il ragazzo per il quale forse prova ancora qualcosa?

Ricordati sempre che la grandezza di un uomo non viene mai misurata dalla sua ombra o dalle sue imprese, ma da quello che cela nel cuore

Devo ammettere che quando Martina mi ha contattata per leggere questo libro non sapevo cosa aspettarmi, non avevo mai letto nulla di questa autrice, ma dalla trama ho pensato che potesse fare al caso mio. Beh posso dire che lo stile é fluido e colloquiale, cosa che rende la lettura molto scorrevole.
Era da qualche tempo che un libro non mi faceva fare le 3 di notte, ma Federica ci è riuscita!

La trama è originale e con dei colpi di scena che il lettore non si aspetta. Quando sembra che finalmente stia arrivando il lieto fine, la storia prende tutta un’altra piega e lascia il lettore con il fiato sospeso.
Un punto a favore è il fatto che Connor non è il classico bad boy che si trovano nei romance ultimamente. Non è il mafioso che si innamora della brava ragazza o quello proveniente da una famiglia di ladri; Connor è un bad boy per necessità. Deve proteggere l’unica persona che gli è rimasta e non ha altri mezzi.

per lei ero semplicemente una sorta di eroe, di principe che, anziché essere canonicamente vestito d’azzurro, se ne andava in giro in nero.

Il doppio POV in questo romanzo si rende necessario per comprendere appieno la storia, i personaggi sono ben caratterizzati e Connor è diventato uno dei pochi protagonisti che ho amato dall’inizio alla fine. Il suo senso del dovere e il fatto che rinuncia ai suoi sogni per poter proteggere una persona in particolare.

Federica inserisce dentro la sua storia tanti elementi differenti: ironia, argomenti tristi e abbastanza importanti, ma riesce a inserirli senza annoiare o appesantire la lettura. Non per questo però sminuisce il valore di certi temi trattati, tra i quali droghe e violenze.

Concludo dicendo che consiglio assolutamente questo libro e che probabilmente ne leggerò altri di questa autrice che è stata per me una piacevole sorpresa.

Ringrazio come sempre Martina del Blog Leggi sogna e ama per avermi coinvolta!

sì bellissimo il libro… Ma io voglio mangiare il pranzo di Natale che ha preparato la mamma di Bree